Frutto: Caratteristiche fisiche





2.a          Frutto caratteristiche fisiche

Le olive sono i frutti (drupe) della Specie Olea europaea L., Genere Olea e famiglia Oleaceae (anche detta ulivo). Si tratta di un albero sempreverde autoctono del bacino del Mediterraneo, dell'Africa e dell'Asia, che nei secoli è stato esportato anche altrove; presenta caratteristiche specifiche in base alle varietà, ma queste ultime si accomunano più o meno tutte per:

  1. Fusto corto e tozzo che non supera gli 8-15m di altezza (eccezion fatta per la Pisciottana, tipica della regione Campania, che supera i 15m di altezza).
  2. Foglie verdi o argentee, di forma allungata e lunghezza tra 1 e 3 cm
  3. Fiori bianchi
  4. Frutto costituito da piccole drupe comunemente dette olive; queste sono di colore verde in stato acerbo ma, al sopraggiungere della maturazione, inscuriscono tendendo al viola per divenire totalmente nere.


Caratteri morfologici

I principali caratteri morfologici che si possono prendere in considerazione sono l'intera pianta, la foglia, la drupa.
Albero
I caratteri più significativi sono la vigoria e il portamento. La vigoria si apprezza con la velocità di accrescimento e con il grado di sviluppo che raggiunge l'albero nel suo complesso. Il portamento si apprezza facilmente osservando la direzione in cui si sviluppa prevalentemente la vegetazione. Le cultivar assurgenti formano una ramificazione eretta con chioma globosa che tende a sfilare verso l'alto. Le cultivar espanse formano una ramificazione patente e rigida con chioma espansa prevalentemente in senso orizzontale. Le cultivar pendule hanno un portamento ingentilito dalla ramificazione patente e pendula, con chioma che tende a ricadere verso il basso nella parte più esterna.
Foglia
Sono diversi gli elementi di caratterizzazione delle foglie. Quelli più evidenti sono la forma della lamina (lanceolata, ellittico-lanceolata, ellittica) e la lunghezza. Da questi derivano altri caratteri quali la larghezza e la superficie. Altri elementi di caratterizzazione sono il colore delle foglie, la forma dell'apice, la curvatura del margine, ecc.

Drupa
La drupa presenta molteplici caratteri morfologici che, purché presi nell'insieme, concorrono a identificare una cultivar. I più evidenti sono i seguenti:
  • Peso: alcune cultivar hanno pesi molto elevati, superiori ai 6 g, altre pesi molto bassi, inferiori a 2 g. In generale il peso tende a identificarsi con la pezzatura. Questo carattere influisce in modo particolare sulla destinazione dell'oliva.
  • Rapporto polpa-nocciolo. È un altro carattere fondamentale per la destinazione dell'oliva. Le cultivar da mensa hanno in generale grande pezzatura e seme piccolo perciò hanno elevati valori di questo parametro (almeno 5). Le cultivar poco adatte all'utilizzazione come olive da tavola hanno invece valori piuttosto bassi (inferiore 4).
  • Forma: alcune cultivar producono drupe sferiche (comunemente chiamate tonde), altre ovoidali, altre ancora formano drupe allungate. Della forma è importante anche il grado di asimmetria, il profilo dell'apice e della base, la presenza o meno dell'umbone all'apice.
  • Colore: le cultivar si possono distinguere in base al colore a completa maturazione (rosso, violaceo, nero), alla dinamica dell'invaiatura (dall'apice, uniforme, dalla base) e, sulle drupe verdi, in base alla presenza delle lenticelle.





2.b          Caratteristiche botaniche


Olea europaea L.
Sp. Pl.: 8 (1753)

Sinonimi: Olea oleaster Hoffmanns. & Link, Olea europaea subsp. oleaster (Hoffmanns. & Link) Negodi

Riferimento in "Flora d'Italia", S.Pignatti, 1982:
Olea europaea L.
Olea europaea L. var. europaea
Olea europaea var. sylvestris Brot.
Riferimento in "Flora Alpina", D.Aeschimann & al., 2004
Olea europaea L.

Oleaceae

Olivo, Olivo domestico, Ulivo, Oleastro, Olivier, Olive tree.

Forma Biologica: P caesp - Fanerofite cespugliose. Piante legnose con portamento cespuglioso.
P scap - Fanerofite arboree. Piante legnose con portamento arboreo.

Descrizione: Albero sempreverde, molto longevo; le radici sono prevalentemente di tipo fittonante nei primi 3 anni di età, poi si trasformano quasi completamente in radici di tipo avventizio, garantendo alla pianta vigorosità anche su terreni rocciosi e formando un apparato radicale alquanto esteso e molto superficiale. Altezza fino a 10÷15 m.
Il tronco inizialmente è cilindrico ed eretto, diviene con l'età largamente espanso alla base, irregolare, sinuoso e nodoso, spesso cavo; con rami assurgenti e ramuli angolosi, talora spinescenti nelle forme selvatiche, con chioma densa, molto espansa grigio-argentea. La corteccia è grigio-verde e liscia fino al decimo anno circa, poi nodosa, scabra con solchi profondi e screpolata in placchette quadrangolari. La ceppaia forma strutture globose, da cui ogni anno sono emessi numerosi polloni basali.
Le gemme sono perlopiù di tipo ascellare.
Le foglie si formano sul ramo dalla primavera all'autunno e restano vitali fino a 2 anni, sono semplici, opposte, coriacee, lanceolate, attenuate alla base in breve picciolo, acuminate all'apice, con margine intero, spesso revoluto. La pagina superiore è opaca, di colore verde glauco e glabra, quella inferiore è più chiara, sericeo-argentea per peli stellati con nervatura mediana prominente.
I fiori ermafroditi, sono raccolti in brevi e rade pannocchie ascellari, dette mignole; hanno calice persistente a 4 denti, corolla imbutiforme a tubo breve costituita da quattro petali biancastri saldati fra di loro alla base; 2 stami sporgenti con grosse antere gialle; ovario supero e stilo bilobo.
I frutti sono drupe ovoidali (olive), hanno colore che varia dal verde al giallo al viola al nero violaceo, con mesocarpo oleoso e nocciolo affusolato legnoso e rugoso.

Tipo corologico: Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).

Antesi: aprile÷giugno

Habitat: Olea europaea si distingue per la sua longevità e la frugalità. È specie tipicamente termofila ed eliofila, predilige ambienti e climi secchi, aridi e asciutti ed è sensibile alle basse temperature. Vegeta nei terreni sciolti, grossolani o poco profondi, con rocciosità affiorante e fra gli alberi da frutto è inoltre, una delle specie più tolleranti alla salinità e può essere coltivato anche in prossimità dei litorali. Dal piano sino a 900 m s.l.m.



Note di Sistematica: Sebbene le origini dell'Olivo siano tuttora oggetto di dibattito tra gli studiosi, si pensa che l'Olivo coltivato derivi per selezione e successiva propagazione vegetativa dall'olivo selvatico o Olivastro attualmente diffuso allo stato autoctono nella fascia costiera più calda dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo. L'Olivastro che si distingue per per essere spinescente e per avere foglie più brevi < di 4 cm, è impiegato talvolta come portainnesto per le varietà coltivate e si rinviene perlopiù allo stato arbustivo anche se non mancano esemplari imponenti, ed è uno dei componenti principali della macchia mediterranea.
Le varietà coltivate infatti sono numerosissime, sia per la produzione dell'olio come Frantoio, Leccino, Moraiolo, Pendolino, Maurino, sia per olive da mensa, per es. Bella di Cerignola, Taggiasca, Nocellara, ecc. Quando l'olivo innestato viene tagliato, frequentemente emette polloni del tipo selvatico, cioè olivastro.




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