L' expò di Milano 2015: L'alimentazione e esposizione internazionale


Il Tema Centrale dell'Esposizione 2015



 “È possibile assicurare a tutta l’umanità un’alimentazione buona, sana, sufficiente e sostenibile?” È con questa domanda che si apre la sfida dell’Esposizione Universale di Milano 2015, come già dichiarato nel Dossier di Registrazione e nella Guida ai Partecipanti. È solo l’uomo, artefice fin qui di uno straordinario percorso d’evoluzione e intervento sulla natura, che può darvi risposta. Dopo averci nutrito per millenni, il pianeta Terra ha bisogno di nutrimento, fatto soprattutto di rispetto, atteggiamenti sostenibili, applicazione di tecnologie avanzate e visioni politiche nuove, per individuare un equilibrio diverso tra risorse e consumi. Expo Milano 2015 potrà essere tappa importante di questo percorso di ricerca intrapreso dall’umanità, luogo dove mettere intorno allo stesso tavolo tutti i Paesi del mondo, e dare un concreto sostegno a una nuova consapevolezza condivisa circa gli obiettivi di sviluppo e crescita della presenza umana sul pianeta. Appuntamenti come Rio +20 di Rio de Janeiro e la Dichiarazione del Millennio delle Nazioni Unite, hanno indicato una serie di linee guida e obiettivi che Expo Milano 2015 vuole raccogliere e portare verso nuovi traguardi. Se novecento milioni di persone patiscono la malnutrizione e altrettanti subiscono i danni di un’alimentazione eccessiva e disordinata è evidente che il tema della sicurezza e salubrità alimentare si pone su una scala globale, che coinvolge direttamente o indirettamente la maggior parte degli individui sulla terra. Come garantire a tutti cibo sano? Come cibo e salute sono in relazione negli stili di vita, nelle attività motorie, nel benessere delle persone? Come lo sfruttamento delle risorse e la sostenibilità ambientale possono convivere? In che modo la salubrità del cibo deve influenzare le scelte di produzione dell’energia e l’uso delle risorse naturali? Per dare risposte sempre più necessarie ed efficaci a questi temi Organizzatore e Partecipanti dovranno lavorare insieme per rappresentare l’eccellenza nei metodi, nelle tecniche e nelle regole della produzione alimentare, le strategie per coniugare la produzione con il risparmio energetico, l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, la tutela delle risorse naturali, e tra queste in primo luogo dell’acqua, primo nutrimento dell’uomo e della terra stessa. Expo Milano 2015 vuole quindi essere un’Expo ‘collaborativa’, nella convinzione che le Esposizioni  del XXI secolo dovranno essere momenti di

 IL TEMA
confronto ma anche di collaborazione tra i diversi stakeholder della comunità internazionale sulle principali sfide dell’umanità. Dall’applicazione di buone pratiche nell’agricoltura, nell’allevamento e nell’adozione degli organismi geneticamente modificati, alla salvaguardia delle biodiversità, passando non solo per il contesto produttivo, ma anche attraverso l’adozione di determinate politiche e strategie economicofinanziarie. Si tratta soltanto di alcuni dei temi rispetto ai quali Expo Milano 2015 si propone come piattaforma per il confronto e la collaborazione. Expo Milano 2015 vuole essere, infine, opportunità di riflessione sulla storia dell’uomo e sulla produzione del cibo, sia nella sua accezione di conservazione e valorizzazione della memoria di antichi saperi, sia nella ricerca di nuove applicazioni tecnologiche. Nonostante l’importanza delle questioni sul tavolo e l’urgenza delle risposte da dare, Expo Milano 2015 punta a mantenere lo spirito di positiva fiducia nel progresso umano che ha caratterizzato la storia delle Esposizioni Universali e a rappresentare con entusiasmo quell’energia vitale che il cibo da sempre porta con sé: gesto supremo di ospitalità e rito, emblema della comunità che si riunisce, per celebrare la vita e rinnovare la propria unità, in un reciproco scambio di conoscenze e informazioni.




 Il tema di Expo Milano 2015 è collegato ad alcuni degli Obiettivi del Millennio fissati dalle Nazione Unite:


•    Sradicare la povertà estrema e la fame, in modo particolare ridurre del 50% la popolazione mondiale che soffre la fame.


•    Ridurre di 2/3 la mortalità infantile dei bimbi al di sotto dei cinque anni.

•    Migliorare la salute materna, in modo
particolare ridurre di 3/4 il tasso di mortalità materna.


•    Garantire la sostenibilità ambientale, in particolare stimolando politiche e programmi di sviluppo sostenibile per invertire l’attuale perdita di risorse ambientali, riducendo il processo di annullamento della biodiversità.

 •    Sviluppare un partenariato mondiale per lo sviluppo.






































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